Esclusiva

Maggio 23 2023
Gli editori indipendenti conquistano il Salone del Libro

Si è conclusa la trentacinquesima edizione dell’evento letterario di Torino dal tema Attraverso lo specchio

Ci sono i libri, come chiunque potrebbe immaginare, pile e pile, di forme e colori diversi, a colpo d’occhio è un caleidoscopico oceano. E poi ci sono i fumetti, i tè, le candele e gli aspirapolvere. Ci sono editori di giochi, non solo di libri game che potrebbero sembrare più legati al tema, bensì di giochi di società. Chiamarlo Salone del Libro è riduttivo, trasmette un’idea limitata di tutte le possibilità offerte dall’evento torinese.

Dal 18 al 22 maggio, in 215.000 hanno attraversato lo specchio e le 48 sale con i 573 stand dell’evento. Il tema della trentacinquesima edizione è ispirato all’opera di Lewis Carroll, Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò, il manifesto presenta l’iconico Bianconiglio e alcuni espositori hanno organizzato decorazioni a tema. Nonostante qualche lamentela sul dover essere tutti costretti negli affollati spazi interni, il maltempo non ha scoraggiato i visitatori, né quello in città, tantomeno quello in Emilia Romagna che ha generato ritardi e cancellazioni nei trasporti di chi arrivava in Piemonte da regioni diverse.

salone libro 2023

«È andato benissimo. Tutte le fiere sono importanti per una casa editrice indipendente, ma il Salone del Libro è il Salone del Libro. Sabato c’è stato il pienone e non si poteva camminare, lunedì c’è stata meno gente, ma abbiamo esaurito molti dei nostri prodotti» è il racconto dell’evento della casa editrice Abeditore. Gli editori famosi non mancano, ma i loro libri sono disponibili in tutte le librerie con facilità, questo tipo di eventi è utile per conoscere nomi più piccoli e scoprire titoli di cui prima si ignorava l’esistenza. Ha aiutato la disposizione degli stand: i gruppi editoriali sono concentrati nel grande padiglione Oval, ma l’ingresso di fronte alla metro, da cui molte persone accedono, è quello che conduce agli editori indipendenti, permettendo al pubblico di vederli subito e di non perderseli.

«È andato molto bene questo Salone, nuova posizione, nuovo tutto, nuovo stand, veramente bello. Per una casa editrice come la nostra partecipare a una fiera del libro vuol dire farsi conoscere, incontrare nuovi lettori, giovani ma anche di età maggiore. Venire a contatto con loro per capire che cosa stanno cercando, che cosa hanno voglia di leggere, e dare loro prodotti di qualità»: così commenta Giulia di Sága Edizioni. «Sabato è stato il giorno più affollato, un delirio nel senso buono del termine, pioveva un sacco ma si vede che le persone hanno voglia di leggere, voglia di vivere, voglia di leggere di avventure o vivere realtà alternative, quindi è andata assolutamente bene».

Barbara, illustratrice delle copertine di Sága Edizioni, commenta: «Questo è il nostro terzo anno, il Salone del Libro è andato molto bene, questa è una zona molto buona, c’è gente molto interessata. È bello vedere la gente che arriva sapendo già cosa vuole, non devi neanche chiedergli che cosa preferiscono, arrivano già indicandoti, la maggior parte sono qua per il secondo volume o sanno già le uscite nuove e questo ci riempie di orgoglio perché non ce lo aspettavamo. I visitatori sono molto affamati, nel senso che gli altri anni erano interessati, ma non così tanto, quest’anno li vedo proprio famelici di letture ed è veramente bello».

salone libro 2023

Il parere concorde è che sabato sia stata la data con più presenze, ma negli altri giorni i padiglioni non sono rimasti vuoti. «Questa edizione del Salone è stata molto più partecipativa, c’è stata un’affluenza che nessuno si aspettava e abbiamo notato che ci sono molti più lettori adesso di quanti ce n’erano nelle scorse edizioni, sembra che quest’anno sia stato spinto molto di più e la gente sia molto più invogliata a leggere, qualsiasi tipo di genere, perché abbiamo visto persone interessate a tutti i generi presenti, dal fantasy, all’horror, al thriller e anche le conferenze, tutti gli incontri che sono stati organizzati, sono stati molto interessanti e hanno toccato tematiche molto importanti per lo sviluppo dell’editoria italiane e, soprattutto, abbiamo avuto firmacopie e incontri anche con autori stranieri, cosa che c’è sempre stata, ma quest’anno abbiamo notato che ce ne sono molti molti di più» dice Teresa, che di professione traduce libri.

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«Il Salone è andato molto meglio del previsto e molto meglio dell’anno scorso, ci sono state molte più persone. Ci siamo resi conto che il Salone è diventato molto più popolare: il primo giorno, il giovedì era sempre un giorno molto più calmo e tranquillo rispetto al weekend, invece già da giovedì siamo stati immersi a valanga. I libri sono andati molto bene, c’è stato tanto interesse»: questa è la situazione dello stand di ReBelle Edizioni, al quale non si trovano solo libri. Clarissa, proprietaria di Cozy Corner Candles, affianca la casa editrice, vendendo candele profumate ispirate ai romanzi, come Triumphant Lord of Night basata sulla serie Una corte di spine e rose di Sarah J. Maas o Dying Dance of Dragons ispirata da Fuoco e sangue di George R.R. Martin: «Nonostante le candele online vadano bene, è stata una sorpresa, sono molto contenta, questa è la prima volta che mi ritrovo a vedere l’espressione della gente che le annusa e le apprezza. Sono andate tantissimo, soprattutto le candele abbinate al tema del Salone, quindi Alice: la gente è parecchio ossessionata da Alice ed è una cosa molto positiva, è un classico parecchio vecchiotto, però ogni volta che si rivisita in qualche salsa, in questo caso di soia, di cera di soia, va sempre. È come il nero, Alice sta bene su tutto. Sono molto contenta e spero di poterlo rifare».

Gli indipendenti presenti non sono solo gli editori, ci sono anche gli autori. Martina K. Alice, scrittrice della serie The Changers e The Origins, racconta così la sua prima esperienza al Salone Internazionale del Libro: «Sono contentissima, siamo tutti autori self allo stand, e, al di là delle vendite, ho conosciuto molti blogger ed è bello vedere che si interessano al tuo libro».

tisane bevande letterarie

Accanto ai romanzi, ci sono tè e tisane, che sembrano la bevanda di accompagnamento prediletta dai lettori. YogiTea offre dei sorsi ai visitatori che si divertono a provare tutte le diverse opzioni e poi magari lasciarsi tentare dall’acquisto della miscela prediletta.

Narratè unisce la lettura agli infusi in maniera ancora più evidente, vendendo sacchettini al profumo di autori e opere, la cui infusione dura il tempo della lettura del racconto allegato a cui si ispira il sapore. «Abbiamo pensato che oggi ci sia bisogno di una lettura che sia sinestetica, che coinvolga tutti i sensi, e soprattutto pensiamo che una lettura breve, se di qualità, possa riavvicinare le persone. Abbiamo provato a introdurre un modello che, attraverso la stimolazione dei sensi, la gratificazione del palato, possa facilitare l’avvicinamento alla lettura e appassionare le persone, anche con la nuova linea che abbiamo fatto uscire: l’assaggio dei grandi capolavori della letteratura attraverso il tempo dell’infusione»: così il creatore di Narratè racconta l’idea del prodotto. «Il Salone è andato bene, forse anche il cattivo tempo ha aiutato, almeno noi espositori, siamo contenti, speriamo di rivederci al prossimo anno».

salone libro 2023

Tra offerte fiera, prezzi scontati e anteprime esclusive, sono stati molti gli acquisti, ma le lunghe code prima dell’inizio degli eventi o dei firmacopie fuori dalle sale dedicate hanno dimostrato l’interesse dei visitatori non solo per fare compere, ma anche per incontrare autori e assistere a conferenze relative al mondo editoriale o culturale. Il Salone ha spopolato a Torino e sui social: molti sono i post sull’evento, molte le foto scattate agli espositori, come la foresta creata da Aboca Edizioni, ma anche accanto all’iconica colonna dei libri.

foresta alberi romanzi

«La differenza tra il Salone del Libro e la politica è che noi siano sottoponibili a verifica, abbiamo dei risultati che si possono verificare: abbiamo fatto sette anni che sono andati uno meglio dell’altro». Nicola Lagioia, alla sua ultima direzione dell’evento, fa il bilancio della manifestazione, tra discussioni e apprezzamenti. «Molto successo, qualche polemica… Pensate se fosse stato nessuna polemica e zero successo! Meglio così».

Alla fine di Attraverso lo specchio, Alice scopre di essersi immaginata tutte le fantastiche avventure che ha vissuto, ma il Salone del Libro è reale e tornerà la prossima primavera, dal 9 al 13 maggio 2024.