Esclusiva

Giugno 24 2023
No, i vaccini in formato cerotto non sono strumenti AI dannosi per la salute

Secondo il sito Gospa News i vaccini in formato cerotto che verranno prodotti in Australia sono dannosi per la salute, ma è disinformazione

La notizia

Il sito Gospa News ha diffuso di recente una notizia riguardante la produzione di vaccini iniettabili tramite cerotto con microaghi, a breve a disposizione di tutti in Australia. L’articolo IN PRODUZIONE MOSTRUOSI CEROTTI IAA MICRO-AGHI PER VACCINI PEDIATRICI. Con Luciferase, Idrogel Militare DARPA e Cyborg-Insetti come SentinelleNN descrive le caratteristiche dei suddetti vaccini sottolineando che all’interno dei cerotti sarebbero contenute sostanze dannose per l’organismo umano e addirittura micro-robot in grado di controllare la mente tramite AI. Si tratta di una notizia falsa che si inserisce in un trend generale, individuato nell’ultimo report di IDMO, che vede un riaccendersi della disinformazione a tema Covid-19, mescolata alle paure sulla sempre maggiore diffusione di strumenti di intelligenza artificiale.

La produzione e l’utilizzo dei cerotti vaccinali sono confermate da un comunicato del governo Australiano, ma l’articolo inserisce la notizia all’interno della consolidata narrativa complottista che ha accompagnato tutta la campagna vaccinale anti Covid-19: «La pandemia basata su un virus artificiale è stata lo strumento sociale per consentire la sperimentazione di massa dei sieri genici a mRNA, pericolosi e troppo spesso letali».

Il debunking

Segue una descrizione del prodotto ricca di inesattezze.

«Il cerotto core-shell MA ha due rilasci ritardati ai giorni 10 e 21. Nei cerotti è incluso l’uso di “poli(etilene-co-vinil acetato) non degradabile (EVA, per il rilascio prolungato di DNA umano), acido ialuronico scaffold, glicole chitosano e idrogel di alginato ossidato. (Vedi paragrafo due). Il glicole chitosano è il DNA degli insetti altamente tossico per l’uomo. Non è mai stato approvato dalla FDA per l’uso negli esseri umani. Gli scaffold a base di acido ialuronico vengono utilizzati per l’ingegneria dei tessuti, così come l’mRNA sintetico» si legge nel testo. L’informazione diffusa è falsa e finalizzata a causare allarme. «Il chitosano è un carboidrato, un polisaccaride ottenuto a partire dall’esoscheletro (lo scheletro esterno) dei crostacei» è la spiegazione che si trova sul sito dell’Humanitas Research Hospital. Il sito elenca anche i benefici del chitosano, che «può aiutare a ridurre l’assorbimento del colesterolo e dei grassi presenti negli alimenti. Viene proposto contro il colesterolo alto, l’obesità e la malattia di Crohn e per trattare le complicanze della dialisi (inclusa l’ipercolesterolemia)”, al punto che l’Efsa (l’Autorità europea per la sicurezza alimentare) ha autorizzato l’indicazione secondo cui il chitosano contribuisce al mantenimento di livelli di colesterolo nel sangue nella norma. Le uniche controindicazioni sono quelle considerate comuni per tutti gli integratori alimentari.

Il professore Manuel Scimeca, dell’università di Tor Vergata, ha spiegato che «il glicole chitosano è un polisaccaride oggi molto utilizzato in ricerca per la “costruzione” di gel capaci di veicolare molecole di varia natura, potenzialmente anche farmaci. Deriva non dagli insetti ma dalla chitina che si trova nei crostacei. Un polisaccaride è una catena di zuccheri semplici, quindi di per sé un composto naturale. Non ha nulla a che fare con il DNA. Eventualmente può essere utilizzato per trasportare acidi nucleici come DNA e mRNA».

Leggi anche: Il finto paper scientifico sui rischi dei vaccini mRNA in gravidanza

Parlando dell’idrogel contenuto nei cerotti, l’articolo di Gospa News aggiunge «I cerotti utilizzano “Ig umane non specifiche” e “hlg umano” che è un antigene leucocitario umano, nonché altre quantità “non specifiche” di plasma di DNA umano, tra cui lgG1 umana e lgG2 umana».

«Questa frase non ha nessuna valenza scientifica», commenta Scimeca. «Nei vaccini, siano essi tradizionali o di ultima generazione sono presenti gli antigeni e non le immunoglobuline (che vengono invece prodotte dal sistema immunitario in seguito alla “stimolazione” dell’antigene). Gli antigeni possono essere proteine, frammenti di proteine, virus intere attenuati o, nei vaccini di ultima generazione, mRNA in grado di essere tradotto in un antigene. Comunque, immunoglobuline (anticorpi) umane o umanizzate vengono utilizzate da molti anni in medicina in tutta sicurezza. Abbiamo anticorpi che vengono utilizzati per la diagnosi (immuno-PET) o per la terapia (trastuzumab, rituzumab etc.). “Quantità “non specifiche” di plasma di DNA umano” non significa nulla. Una ulteriore considerazione sul fatto che le immunoglobuline presenti nel vaccino avrebbero un effetto deleterio sul soggetto vaccinato. Complottisti vari per molto tempo hanno gridato allo scandalo per il non utilizzo di plasma iperimmune da soggetti guariti da covid. Quel plasma, che tra l’altro si è rilevato non efficiente nel prevenire l’acutizzarsi della malattia, è ricco di immunoglobuline di ogni genere» dice il professore, sottolineando anche le contraddizioni interne dei trend di disinformazione.

«È ben noto che l’iniezione di DNA umano nell’uomo induce infiammazione, autoimmunità e rapida crescita del cancro» è un’affermazione che trova riscontro soltanto nel paper a cui l’articolo rimanda e, anche stando a quest’ultimo, appare comunque esagerata, visto che l’articolo indica soltanto un particolare tipo di DNA come un potenziale biomarcatore nelle malattie autoimmuni. Per il professore, «non è assolutamente noto. Il DNA presente nei vaccini è in grado di indurre una risposta immunologica in grado di combattere il microorganismo contro il quale è stato progettato. In futuro vaccini a mRNA o DNA saranno utilizzati per combattere il cancro, non di certo per indurlo».

Sull’idrogel di DARPA, il sito riporta che «si replica in strutture cristalline rettangolari in pochi minuti dopo essere entrato in contatto con i fluidi corporei. Cresce una guaina cristallina sopra i muscoli e sotto la pelle che è magnetica. Agisce come un’antenna all’interno del corpo umano che può trasmettere i tuoi dati interni attraverso Internet e ricevere comandi dalle torri mentre si replica e si espande in tutto il corpo». Il professore precisa che «un idrogel non è ovviamente in grado di far nulla di quanto scritto in queste frasi. Serve unicamente per veicolare molecole in maniera atossica».

Il verdetto

Si tratta quindi di disinformazione, in quanto l’articolo riporta una notizia infondata volta a contrastare la diffusione dei nuovi vaccini in formato cerotto. Le sostanze contenute nei nuovi medicinali non sono dannose per l’organismo umano e non comportano i rischi individuati nell’articolo. Sono totalmente prive di fondamento le affermazioni sugli insetti robot e l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nei cerotti.

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