Esclusiva

Marzo 6 2024.
 
Ultimo aggiornamento: Marzo 18 2024
La disinformazione contro Yulia Navalnaya

L’audio della madre di Navalny contro Yulia Navalnaya, compagna dell’oppositore di Putin, e le foto in cui è in compagnia di altri uomini sono fotomontaggi o strumentalizzate

Il 22 febbraio 2024 il canale Telegram “СИГНАЛ” (“segnale” in russo) ha condiviso un messaggio audio sostenendo che sarebbe stato inviato dalla madre di Alexei Navalny, Lyudmilla Navalnaya, a sua nuora, Yulia Navalnaya. La madre di Navalny avrebbe accusato Yulia Navalnaya di non essere mai stata in due anni dal marito in prigione e di essere stata lei a costringere Navalny a tornare in Russia. 

La veridicità dell’audio è stata da subito smentita dal lavoro dei due giornalisti della BBC Verify, Olga Robinson e Shayan Sardarizadeh, e dal sito di fact checking Ellinika Hoaxes che hanno verificato che la voce è stata clonata a partire da un altro video pubblicato su Youtube il 22 febbraio. Il file vocale è stato realizzato attraverso un sintetizzatore vocale, un’applicazione che sfrutta l’intelligenza artificiale per imitare, con varie gradazioni di precisione, il timbro vocale di chiunque. Maggiore è la quantità di materiale audio disponibile per l’addestramento dell’intelligenza artificiale, migliori sono i risultati finali. Questo processo è noto come “voice cloning”. Le variazioni di volume, tono e il suono metallico presenti nella voce della madre di Navalny sono elementi che rafforzano il lavoro precedente e che dimostrano che l’audio non è originale. In una seconda fase la veridicità del file è stata anche negata dai canali russi che lo avevano condiviso.


Lyudmilla Navalnaya criticherebbe la nuora, secondo l’audio realizzato in maniera artificiale, per non aver sostenuto il figlio e per non essere stata presente negli ultimi anni: «Non le è stato vietato di entrare in Russia. Non è stato aperto alcun procedimento penale contro di lei, ma in due anni non è mai venuta a trovarlo – dice nell’audio – in realtà, dalla primavera del 2021, lei non è più sposata con mio figlio e appare in pubblico con altri uomini». La coppia era rimasta in Germania per un anno, dopo che il dissidente era stato avvelenato nel 2020, quando è tornato in Russia ed è stato subito arrestato. Lo stesso è accaduto a Yulia Navalnaya non appena, una volta di nuovo nel Paese, ha partecipato a una manifestazione per il rilascio di Navalny per poi essere rimessa in libertà dopo pochi giorni. La situazione è una testimonianza concreta di quanto sia complicata la situazione per i dissidenti e gli oppositori del presidente russo Putin. Solo dopo la morte di Navalny sono state arrestate oltre 400 persone per aver appoggiato fiori o candele in terra in suo ricordo.

La disinformazione contro Yulia Navalnaya

Per cercare di screditare la figura di Navalnaya e la relazione con il marito, inoltre, sono stati realizzati fotomontaggi e strumentalizzate sue immagini in compagnia di altri uomini. Fin da poche ore dopo la morte del marito, sui social, in particolare su X attraverso profili di diverse nazionalità. La maggior parte accompagnate da didascalie come “la moglie di Navalny è andata avanti” oppure attribuendole frasi da lei mai pronunciate come “io e il mio nuovo fidanzato siamo devastati dalla morte di mio marito”. La foto incriminata, in realtà, risale al 17 agosto del 2021. L’uomo è Yevgeny Chichvarkin, milionario russo in esilio e fondatore di Euroset, azienda di telefonia in Russia. La descrizione dell’originale recita: “Con la first lady della bellissima Russia del futuro @yulia_navalnaya Free @navalny”. Proprio lui, secondo Reuters, avrebbe aiutato a sostenere le spese mediche dell’oppositore di Putin dopo l’avvelenamento di Navalny e avrebbe donato oltre 100mila dollari per la lotta contro il presidente russo.

La disinformazione contro Yulia Navalnaya
La disinformazione contro Yulia Navalnaya

Al centro del presunto scandalo anche una seconda foto, sempre con Chichvarkin. I due si troverebbero abbracciati in maniera piuttosto intima. Si tratta di un fotomontaggio in quanto l’originale ritrae Navalnaya e il marito. L’immagine risale al 19 luglio 2013 ed è stata scattata dall’Afp, un’agenzia di stampa francese.