Esclusiva

Gennaio 17 2025
La GenZ progressista non si arrende: «Saremo la resistenza contro Trump»

A pochi giorni dall’insedimaneto del nuovo presidente americano, l’analisi e le opinioni del giovane attivista dell’Università di Princeton

«Nei prossimi quattro anni non resteremo in silenzio. Saremo a Washington e in tutto il Paese, pronti a opporci a ogni provvedimento dei repubblicani che minaccerà il futuro delle nuove generazioni». Con queste parole cariche di determinazione, Lake Liao, militante democratico di 19 anni e studente dell’Università di Princeton, sintetizza lo spirito combattivo che anima i giovani progressisti statunitensi alla vigilia del giuramento di Donald Trump come 47esimo presidente degli Stati Uniti.

Liao è una delle voci emergenti della Generazione Z del Partito democratico . Nato e cresciuto in Michigan, ha lavorato nell’estate 2024 nello staff della deputata dem Alexandria Ocasio-Cortez per la campagna elettorale del Congresso. Nonostante la sconfitta della candidata Kamala Harris alle ultime elezioni del 5 novembre, Liao e molti altri attivisti non intendono arrendersi. «La presidenza Trump sarà dannosa per molte tematiche care ai ragazzi e alle ragazze. Tra queste, la lotta contro il cambiamento climatico, le restrizioni sull’aborto e la gestione dell’immigrazione illegale. Siamo molto preoccupati dalle prime misure che potrebbe adottare la nuova amministrazione», spiega con tono deciso.

Durante la campagna elettorale, gli esponenti repubblicani hanno promesso di smantellare molte delle politiche ambientali introdotte dal presidente uscente Joe Biden. Secondo il militante liberal, i legami del nuovo inquilino della Casa Bianca con le grandi corporazioni energetiche potrebbero compromettere gli sforzi globali per la lotta climatica. «Trump ha ricevuto tanti finanziamenti per il suo comitato da diverse compagnie petrolifere e ci saranno diversi interventi per eliminare le leggi introdotte da Biden in difesa dell’ambiente. Queste iniziative preoccupano non solo gli elettori democratici, ma anche parte dei repubblicani, visto che la lotta al cambiamento climatico è ormai una battaglia trasversale», sottolinea l’attivista.

Liao osserva anche l’influenza dei miliardari nella politica americana. «Negli ultimi decenni, la maggior parte della ricchezza si è concentrata nell’1% della popolazione. Magnati come Elon Musk avranno un’influenza significativa sulle politiche dell’amministrazione Trump. Musk stesso ricoprirà un ruolo di rilievo all’interno del governo, questa è una minaccia per la democrazia», aggiunge, riprendendo le parole del discorso di addio del presidente Biden.

Il Partito democratico ha bisogno di una leadership forte per affrontare le sfide future. Liao individua in Alexandria Ocasio-Cortez una leader capace di raccogliere un ampio consenso giovanile. «È senza dubbio una figura molto promettente. È ancora giovane e gode di grande popolarità tra i millennials. Non so se tutto il partito sarebbe disposto a sostenerla, ma le sue possibilità di vincere le primarie dem per il 2028 sono concrete», afferma Liao.

Con l’insediamento di Donald Trump, gli Stati Uniti entrano in una nuova fase politica. L’energia e la determinazione della GenZ mostrano che l’opposizione progressista è pronta a far sentire la propria voce. Nei prossimi anni, la battaglia per i diritti civili, la giustizia climatica e l’uguaglianza promette di essere più accesa che mai.