Esclusiva

Febbraio 4 2025
Versace tra passato e futuro, il marchio di lusso a un bivio

Versace è al centro dell’attenzione nel mercato della moda. Si susseguono rumors sulla possibile cessione del marchio di lusso italiano da parte dell’americana Capri Holdings

Dalle origini a oggi

È il 15 luglio 1997, 1116 Ocean Drive, Miami. Gianni Versace viene assassinato sulle scale di casa. Shock per l’intera industria della moda e, soprattutto, per la famosa azienda di famiglia. La direzione del brand di lusso passa alla sorella Donatella, che si trova a dover gestire un’eredità artistica imponente e un marchio che è sinonimo di opulenza, sensualità e stile barocco. Nonostante la difficoltà iniziale nel raccogliere il testimone, Donatella riesce a mantenere alto il nome della maison, anche grazie al supporto del fratello Santo che si è sempre occupato degli aspetti finanziari del gruppo.
Tuttavia, la gestione familiare non è stata sufficiente a garantire la solidità economica del brand, che ha vissuto alti e bassi nel corso degli anni. Oggi il suo destino è in bilico.

Versace tra passato e futuro, il marchio di lusso a un bivio
Gianni Versace

Sguardo sulla situazione attuale

Versace è sotto osservazione per una possibile cessione da parte di Capri Holdings Limited, multinazionale a cui fa capo dal 2018. In quell’anno Versace fu acquistata da Michael Kors per circa 2,12 miliardi di dollari. L’operazione segnò l’ingresso del colosso all’interno del gruppo americano che controlla anche Jimmy Choo. L’acquisizione da parte di un marchio percepito come più accessibile e meno esclusivo rispetto a Versace ha generato qualche perplessità tra gli addetti ai lavori, ma la casa di moda ha continuato a prosperare, grazie al forte appeal sul mercato globale. Nonostante la crescita delle vendite, però, Versace non ha mai raggiunto i livelli dei giganti francesi del lusso come LVMH o Kering. Negli ultimi anni, inoltre, Capri Holdings è incorsa in difficoltà finanziarie.

Un tentativo di fusione con Tapestry, l’impresa che possiede Coach e Kate Spade, è stato recentemente bloccato dalle autorità antitrust statunitensi. Questo stop ha determinato un crollo del valore delle azioni di Capri Holdings. I documenti finanziari del 2024 mostrano un quadro non del tutto brillante, con pressioni sulla redditività e una necessità di razionalizzare gli asset, tra cui proprio Versace.


I possibili acquirenti

In questo contesto si inserisce l’interesse di Renzo Rosso, imprenditore vicentino noto per essere il patron di Diesel e fondatore del gruppo OTB. Rosso ha già dimostrato di saper valorizzare marchi di lusso e gestire fusioni strategiche. L’acquisizione di Versace rappresenterebbe un’operazione significativa per rafforzare ancora di più la posizione di OTB nel panorama di prestigio internazionale.


In base ad alcune indiscrezioni, anche un’altra casa di lusso Made in Italy sta valutando il dossier Versace. Si tratta del gruppo che fa capo a Miuccia Prada e Patrizio Bertelli, guidato da Andrea Guerra. Prada starebbe considerando l’operazione con i suoi advisor finanziari e legali.
Al momento nessuno dei soggetti coinvolti, Versace in primis, ha confermato le trattative, ma i rumors su un possibile passaggio di proprietà continuano a susseguirsi. Il suo futuro potrebbe essere, quindi, a un punto di svolta cruciale.

L’eventuale passaggio di Versace a Renzo Rosso o Prada segnerebbe un momento importante per la moda italiana. Dopo anni di controllo americano, il marchio potrebbe ritrovare una guida nazionale capace di esaltarne la tradizione e la visione originale. Mentre gli osservatori del settore attendono sviluppi, il destino di Versace continua a essere al centro dell’attenzione.

Leggi anche: https://zetaluiss.it/2025/02/03/gucci-crisi-icona-tra-gloria-crisi-e-rinascite/