Un colpo di fortuna, una scelta casuale e una passione nata quasi per gioco. Così Beatrice Barbaro, musicista siciliana, si è trovata tra le mani un oboe senza sapere che le avrebbe cambiato la vita. Il suo percorso musicale incontra due mondi all’apparenza opposti: la musica classica e l’elettronica. La passione per la musica si manifesta fin da bambina. «Già alle elementari mamma aveva notato questa mia inclinazione», racconta. È il padre però a darle la spinta decisiva: «Quando dovevo iscrivermi alle scuole medie, mi disse di provare il percorso musicale. Se non mi fosse piaciuto, avrei potuto lasciar perdere». Dal consiglio dei genitori «di scegliere qualcosa di poco conosciuto, in modo da avere più possibilità di entrare nel corso» arriva l’oboe. La curiosità diventa passione, anche grazie a un insegnante capace di trasmetterle l’amore per lo strumento. Dopo le scuole medie, la scelta è un liceo classico con indirizzo musicale, un percorso che le ha permesso di continuare ad approfondire il legame con le melodie. Beatrice prosegue con determinazione e si iscrive al Conservatorio Vincenzo Bellini di Caltanissetta, dove oggi è prossima alla laurea.
È con la l’esame di maturità che arriva il salto dal mondo classico a quello elettronico. «Dopo tanto studio avevo bisogno di svagarmi. Mi sono sempre interessata alla musica elettronica e alle tecniche di mixaggio, così ho deciso di acquistare una console». Dopo le prime sperimentazioni in privato, decide di mettersi alla prova e inizia a inviare la sua locandina a locali e associazioni. Poi «Un amico mi avvisò che un numero sconosciuto mi stava cercando. Risposi ed erano i genitori di Mirko e Valerio», i Twin Violins, due violinisti alla ricerca di una dj per un progetto innovativo: mixare la console ai violini. «L’idea di suonare con loro era perfetta, potevo unire entrambe le mie passioni», dice. Arrivano le esibizioni in giro per l’Italia: Milano, Bologna, ma anche fuori, come nel caso della Polonia.
Un colpo di fortuna, una scelta casuale e una passione nata quasi per gioco. Così Beatrice Barbaro, giovane musicista siciliana, si è trovata tra le mani un oboe senza sapere che le avrebbe cambiato la vita. Il suo percorso musicale incontra due mondi all’apparenza opposti: la musica classica e l’elettronica. La passione per la musica si manifesta fin da bambina. «Già alle elementari mamma aveva notato questa mia inclinazione», racconta. È il padre però a darle la spinta decisiva: «Quando dovevo iscrivermi alle scuole medie, mi disse di provare il percorso musicale. Se non mi fosse piaciuto, avrei potuto lasciar perdere». Dal consiglio dei genitori «di scegliere qualcosa di poco conosciuto, in modo da avere più possibilità di entrare nel corso» arriva l’oboe. La curiosità diventa passione, anche grazie a un insegnante capace di trasmetterle l’amore per lo strumento. Dopo le scuole medie, la scelta è un liceo classico con indirizzo musicale, un percorso che le ha permesso di continuare ad approfondire il legame con le melodie. Beatrice prosegue con determinazione e si iscrive al Conservatorio Vincenzo Bellini di Caltanissetta, dove oggi è prossima alla laurea.
È con la l’esame di maturità che arriva il salto dal mondo classico a quello elettronico. «Dopo tanto studio avevo bisogno di svagarmi. Mi sono sempre interessata alla musica elettronica e alle tecniche di mixaggio, così ho deciso di acquistare una console». Dopo le prime sperimentazioni in privato, decide di mettersi alla prova e inizia a inviare la sua locandina a locali e associazioni. Poi «Un amico mi avvisò che un numero sconosciuto mi stava cercando. Risposi ed erano i genitori di Mirko e Valerio», i Twin Violins, due violinisti alla ricerca di una dj per un progetto innovativo: mixare la console ai violini. «L’idea di suonare con loro era perfetta, potevo unire entrambe le mie passioni», dice. Arrivano le esibizioni in giro per l’Italia: Milano, Bologna, ma anche fuori, come nel caso della Polonia.

Il suo talento adesso è arrivato fino a Sanremo. «Dopo molti anni di sacrifici per me è stata una grande soddisfazione esibirmi in un contesto così importante». Ne parla con incredulità e tanta contentezza. L’esperienza di suonare nell’area di Casa Sanremo The Club le ha fatto capire che: «Questo è quello che voglio fare nella vita, far sentire la mia musica e far capire cosa ci sia dietro il mio studio». Sanremo è stata una grande vetrina, una prova difficile «un sogno che è diventato realtà». Non lasciare da parte nulla, la musica elettronica e quella classica è il progetto che vuole portare avanti: «Voglio diventare insegnate di musica, ma vorrei anche arrivare a palchi come quello di Tomorrowland».
Esibizione: https://www.youtube.com/live/z7SjO_jzbNE?si=HywnHheSXGQM6W2O