Fuori dalle mura vaticane il Conclave diventa virale. TikTok, Instagram, X: le “berrette rosse” sono approdate nei feed dei più giovani, trasformando una delle cerimonie più solenni della Chiesa in un evento pop senza precedenti. Meme, “Fantapapa” e fanpage dedicate accompagnano giorno per giorno l’attesa del nuovo Pontefice
Alcuni porporati avevano già intuito la forza comunicativa della rete, scegliendo di raccontare il proprio cammino spirituale sui social. Il cardinale cileno Fernando Chomalí ha condiviso su X un video in cui lava con cura la veste bianca in vista della cerimonia. Il francese Jean-Paul Vesco ha salutato i suoi cinquemila follower con un semplice ma eloquente: «Stasera, entrando nel silenzio del conclave, non vedo l’ora!».
A emergere come icona social è però Luis Antonio Tagle. Il cardinale filippino, seguito da oltre 600 mila persone su Facebook, è diventato virale con un video del 2019 in cui canta Imagine di John Lennon. C’è chi ha criticato la scelta, ma molti l’hanno interpretata come segno di apertura e autenticità, elevandolo a possibile Papa capace di parlare anche alle nuove generazioni.
«Viviamo in un tempo in cui la Chiesa non può ignorare i social: i giovani sono lì, e anche noi dobbiamo esserci, con sincerità e trasparenza» osserva Don Luca Longo, 34 anni, sacerdote della diocesi di Novara. «I social non sono il nemico, possono diventare strumento di testimonianza. Gesù è stato in mezzo alla gente, e oggi quel “popolo” si incontra anche online». Don Luca usa Facebook, Instagram e WhatsApp nella pastorale ordinaria, comunica attraverso immagini e brevi racconti visivi, evita polemiche e discussioni infinite: «Non è utile fomentare posizioni divisive: preferisco raccontare la mia presenza nella comunità, far vedere cosa stiamo facendo».
E sui meme, che oggi popolano i profili dei cardinali trasformati in personaggi dice:«Sono un linguaggio immediato. Anche un’immagine dello sguardo di Gesù verso Pietro, in fondo, è un “meme” potente: parla senza bisogno di parole. Se li prendiamo con ironia, possono essere utili. Ma se ci si prende troppo sul serio, si rischia di perdersi». Non manca, però, una riflessione sulla misura: «I cardinali che comunicano sui social, nonostante l’età, sono un esempio della volontà di stare tra la gente. Devono anche stare attenti: il loro ruolo impone sobrietà, e non tutto si presta alla leggerezza della rete».
Intanto, l’attenzione dei più giovani cresce. Millennial e Gen Z, spesso lontani dalla liturgia, si ritrovano coinvolti da un linguaggio che parla loro: battute, grafiche ironiche, e quel “FantaPapa” che trasforma il Conclave in un gioco collettivo.
Tra i nomi in ascesa sui social, anche l’arcivescovo brasiliano Odilo Scherer, sempre più attivo online e sempre più seguito. Il Conclave del 2025 appare così come una soglia tra due mondi: da un lato il rito antico, dall’altro i tempi che cambiano. Tra un meme ironico e una storia su Instagram, l’obiettivo rimane uno: farsi ascoltare.