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Esclusiva

Gennaio 27 2020.
 
Ultimo aggiornamento: Febbraio 20 2020
De Sio (Cise): "Un voto fortemente politico, un referendum sulla Lega"

Il direttore del Centro italiano di studi elettorali (Cise) traccia un’analisi del voto nella roccaforte rossa, a partire dal dato più evidente di questa tornata elettorale: la forte politicizzazione del voto.

Effetto sardine, affluenza record, politicizzazione del voto. Interrogato sulle ragioni della vittoria di Bonaccini in Emilia Romagna, Lorenzo De Sio, direttore del Centro italiano di studi elettorali, ha le idee chiare: «C’è stata una mobilitazione sociale che è stata prodotta dalla stessa azione di Salvini, che ha deciso di politicizzare il voto. Ciò ha innescato in risposta la contromoblitazione delle Sardine che ha finito per favorire Bonaccini. È stato un voto fortemente politico, un referendum sulla Lega e sull’operato di Matteo Salvini». 



Quella dell’Emilia Romagna è stata una tornata elettorale caratterizzata anche da un’inedita mobilitazione sociale: «Abbiamo osservato un dato nuovo – continua De Sio – i gruppi sociali che hanno sostenuto di più la sinistra sono stati gli studenti, i disoccupati e gli operai. Al contrario, i gruppi che hanno sostenuto la destra sono stati i liberi professionisti gli imprenditori e le casalinghe. Questo ci dice che, di nuovo dopo tanto tempo, abbiamo avuto una nuova polarizzazione dei gruppi sociali, che ci raccontano di un voto dal forte significato politico».  

Secondo De Sio,  anche il movimento delle Sardine ha dato il suo contributo alla vittoria del governatore emiliano Stefano Bonaccini: «I nostri dati ci dicono che s’è stato un “effetto Sardine” sul voto in Emilia Romagna. Al netto di altri fattori, le Sardine hanno di sicuro contribuito a una vittoria alle Urne di Bonaccini»