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Esclusiva

Febbraio 4 2020
Ciak, (non) si gira! In Cina il coronavirus stoppa Hollywood

Anche il mondo dello spettacolo è colpito dalla crisi legata al coronavirus. Il governo cinese ha chiuso gran parte delle 70.000 sale cinematografiche sparse nel paese. Bloccata l’uscita delle grandi produzioni americane

Il mondo di Hollywood e quello del cinema cinese hanno dovuto subire numerose cancellazioni e ritardi dopo la decisione del governo di chiudere le sale cinematografiche a causa del coronavirus. Diversi film erano programmati per febbraio ma la diffusione del virus ha stravolto i piani. Cancellazioni e ritardi indefiniti hanno colpito il mondo del cinema. Il primo film a essere costretto al ritiro è stato JoJo Rabbit del regista Taika Waititi che era previsto per il 12 febbraio. Anche le pellicole Piccole Donne, Dolittle e 1917, sono state rinviate senza ancora una data certa.

Per il cinema hollywoodiano, dopo le nomination agli Oscar, il mercato cinese avrebbe potuto rappresentare una grande possibilità di espansione e di guadagno, ma la decisione di chiudere le sale sta causando ingenti danni economici e d’immagine. La stessa sorte è toccata anche a tutti i film locali che erano in programmazione per la prima metà di febbraio.

Il governo ha deciso di chiudere anche tutti i principali impianti di produzione cinematografica del paese e i parchi a tema, come lo Shangai Disney Resort, che rimarranno chiusi per prevenire il divulgarsi del virus.

Vista la difficoltà nel pronosticare come la malattia si propagherà, il Festival del cinema di Pechino e Shangai, in programma a giugno, potrebbe subire ritardi o addirittura la cancellazione.

Ancora non è dato sapere quando l’attività dei cinema potrà tornare alla normalità, ma la vera notizia è che anche il mondo dello spettacolo è rimasto colpito dal coronavirus.