Esclusiva

Marzo 2 2024.
 
Ultimo aggiornamento: Marzo 7 2024
Da attrice a regista, Margherita Buy non ha paura di volare

La lista di attori italiani che si sono dedicati anche alla conduzione è lunga. Quest’anno esce nei cinema il primo film dell’interprete romana

AnnaBì è una donna sulla sessantina che desidera raggiungere il successo prendendo parte ai cast di film di registi internazionali, ma ciò che la divide dal suo sogno è il timore irrazionale di volare. La trama della prima pellicola dell’interprete romana Margherita Buy è lo specchio di un legame profondo dell’attrice con i suoi personaggi passati. L’artista debutta come regista con Volare, proiettato nei cinema italiani dal 22 febbraio. 

Il suo ultimo lavoro affronta con ironia l’aerofobia. La paura di viaggiare ad alta quota è molto diffusa tra la popolazione mondiale e condivisa dalla Buy. 

La sua carriera è costellata da interpretazioni di personaggi atipici e irrequieti e da collaborazioni con personalità di spicco del cinema come Mario Monicelli, Ferzan Özpetek e Nanni Moretti. Quest’anno l’attrice cambia prospettiva passando alla direzione, come tanti degli artisti con cui ha collaborato. 

Nel 1992 lavora con Carlo Verdone e, qualche anno dopo, vince il David di Donatello come migliore attrice non protagonista grazie a Caterina va in città di Paolo Virzì. Nel 2017 interpreta uno dei ruoli principali in Piccoli crimini coniugali al fianco di Sergio Castellitto, che proprio come lei ha deciso di cimentarsi nella regia debuttando con il suo primo lungometraggio Libero Burro nel 1999, al quale seguiranno Non ti muovereVenuto al mondo e Nessuno si salva da solo, tratti dagli omonimi romanzi della moglie Margaret Mazzantini.

Dal 2020 anche il figlio Pietro, dopo aver seguito le orme del padre interpretando i personaggi dei suoi film, sceglie di imbracciare la cinepresa girando il suo primo lavoro I predatori e poi Enea, in concorso per il Leone d’oro del 2023.

La lista di attori che si sono dedicati alla direzione di opere cinematografiche è vasta e conosce una lunga tradizione. Negli anni Settanta Massimo Troisi ha vissuto una prolifica carriera da interprete prima di dare vita ai suoi capolavori Ricomincio da treNon ci resta che piangereIl postino

Anche Vittorio Gassman, dopo una lunga carriera attoriale che lo vede recitare in film diretti da Monicelli, Camerini, De Sica e Rossellini, si è dedicato alla regia a partire dagli anni Cinquanta fino al 1982 in cui girò Di padre in figlio con l’aiuto di un altro noto attore italiano, suo figlio Alessandro, che si cimentò per la prima volta nell’arte della direzione. 

In tempi più recenti sono stati molti gli artisti italiani che hanno dato alla luce pellicole dopo una lunga carriera da interpreti. Tra questi Edoardo Leo che, dopo aver lavorato come attore anche al fianco di Margherita Buy, è passato alla conduzione. 

Dopo il grande successo di C’è ancora domani di Paola Cortellesi, quest’anno è Buy a intraprendere un nuovo percorso e a proiettare il suo lavoro sul grande schermo. Un’attenta analisi della fobia che limita la protagonista apre un discorso sull’ambizione e sulla determinazione e porta ad una riflessione profonda sui rapporti con la figlia e con suo padre. Al tempo stesso la sceneggiatura mette a confronto diverse figure professionali appartenenti al mondo dello spettacolo spingendo AnnaBì a rinnovarsi e raggiungere le sue aspirazioni seguendo l’esempio della neoregista.

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