Esclusiva

Gennaio 20 2025
Il protagonista dietro la TV: Mario Maffucci racconta la sua Rai

Alla presentazione del suo libro il giornalista e conduttore televisivo racconta il dietro le quinte della sua vita

«Oggi è più difficile fare televisione. Ci vorrebbe una filosofia un po’ visionaria, che non si preoccupi di spartire il potere, ma sia alla ricerca di idee che possano i suoi protagonisti sostenere nel futuro». Così Mario Maffucci descrive come funziona la televisione ai giorni nostri.

Maffucci, ottantacinquenne, ha iniziato la sua carriera giornalistica nel 1968 presso la Rai. Per 32 anni, fino al 2000, ha condotto programmi come Fantastico 8, Europa Europa e Saluti e Baci, è stato uno dei dirigenti della Rai e il direttore del Festival di Sanremo dal 1982 al 2000.

La presentazione del libro Samurai. Le avventure di un Forrest Gump della TV dietro le quinte del potere si è tenuta a Roma, nella Galleria Alberto Sordi.  Il libro, scritto in forma di interviste dal giornalista Andrea Scarpa, raccoglie i ricordi di Mario Maffucci, sulle esperienze vissute dietro le quinte dell’emittente.

Durante l’evento, sia attraverso le sue memorie, sia raccontando i retroscena della TV, ha fatto emergere figure importanti per la storia d’Italia, come il politico e imprenditore Silvio Berlusconi e il tenore Luciano Pavarotti.

L’incontro è stato moderato dalla conduttrice del TG1 e del programma di Radio Back2Back Giorgia Cardinaletti. Alla presentazione, erano presenti anche il cantautore Renzo Arbore e il regista Francesco Pingitore.

Il bello della diretta

Come ha più volte ribadito durante la chiacchierata che ha accompagnato la presentazione del suo libro Samurai. Le avventure di un Forrest Gump della TV dietro le quinte del potere, nel corso della sua carriera, ha collaborato con molti artisti, con cui ha condiviso esperienze e momenti divertenti. Tra questi anche Adriano Celentano, per la realizzazione del programma Fantastico 8 nel 1987. 

Quando Cardinaletti gli ha domandato come fosse andata la prima puntata, Maffucci ha ricordato quando durante una scena, uno spettatore ha urlato: «Adriano, sei grande!» lasciando Celentano fermo in mezzo al palco, in silenzio. L’aneddoto ha fatto ridere i presenti in sala.

Dopo aver raccontato gli aneddoti che hanno caratterizzato la sua vita professionale, Maffucci ha messo l’accento anche sulle difficoltà che vive chi si trova a condurre una trasmissione in diretta: «La diretta, o tu sei abituato e hai un rapporto vero, e allora ti serve per divertire, oppure se non lo sei, può essere molto determinante, ti può fottere veramente», ha detto il giornalista e conduttore televisivo, tra gli applausi degli ascoltatori.