Il campo largo riparte dalle città. Nella tornata di elezioni amministrative 2025, che ha riguardato 126 comuni in tutta Italia, i risultati hanno premiato le coalizioni di Centrosinistra nei centri più grandi: ha vinto infatti al primo turno a Genova e Ravenna. Mentre si va al ballottaggio, ma con un netto vantaggio, a Taranto e Matera. Il secondo turno si terrà l’8-9 giugno, in contemporanea ai cinque referendum.
Nel capoluogo ligure, dopo l’elezione dell’ex sindaco Marco Bucci alla regione, la sfida era tra l’assessore al Bilancio e vicesindaco uscente Pietro Piciocchi e Silvia Salis, candidata del Centrosinistra, ex atleta e vicepresidente del Coni. L’esito del voto ha confermato i primi exit-poll: Salis ha vinto con il 51,6% contro il 44,1% del rivale. In un’intervista a Repubblica, la nuova sindaca di Genova ha dichiarato: «Il campo progressista quando si concentra sulle cose che lo uniscono, che sono più di quelle che lo dividono, può vincere ovunque».
A Ravenna un campo largo sostiene Alessandro Barattoni, per succedere al dem e attuale governatore dell’Emilia-Romagna Michele de Pascale che ha preso il 58,2 contro il 25 per cento di Nicola Grandi, appoggiato da Viva Ravenna, Fratelli d’Italia e Forza Italia. La Lega, invece, ha corso da sola con Alvaro Ancisi.
A Taranto il candidato sindaco della coalizione composta dal Pd, Avs e altre liste civiche, Piero Bitetti, è arrivato primo dopo aver ottenuto il 37,4 per cento dei voti. La sfida al ballottaggio sarà con Francesco Tacente, che ha preso il 25,6 per cento, sostenuto da sei liste civiche e dalla Lega. Invece il candidato di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Noi moderati Luca Lazzaro si è fermato al 19,5 per cento.
A Matera invece il ballottaggio sarà tra il candidato del centrosinistra (ma senza il simbolo del Partito Democratico) Roberto Cifarelli (42,9 per cento) e Antonio Nicoletti del centrodestra (37,8 per cento).