Tg Zeta – Edizione del 16 maggio 2025
Roma si prepara alla prima messa di Papa Leone XIV, la seconda giornata del Salone del Libro di Torino, gli Internazionali di tennis e tanto altro nella nuova edizione del Tg Zeta
«Incompletezza», il romanzo di Debora Gambetta
Il libro è tra i dodici finalisti del Premio Strega 2025 e racconta la vita di Kurt Gödel, uno dei più grandi matematici del XX secolo
A Roma un’onda rosa per la Race for the cure
Oltre 150 mila persone hanno partecipato all’evento organizzato da Komen Italia. Il racconto dei partecipanti
Russia, Corea del Nord e terrorismo. Le attività illecite nascoste dietro le criptovalute
Negli ultimi anni le monete virtuali hanno registrato una diffusione vertiginosa. L’anonimato offerto da questo tipo di transazioni fa aumentare anche la proliferazione di attività criminali on-line
La libertà dopo la Resistenza
Sono passati ottant’anni dal 25 aprile 1945, giorno in cui il Clnai proclamò a Milano l’insurrezione generale. Mussolini sarà giustiziato tre giorni dopo
“Ottant’anni di Resistenza” il nuovo periodico di Zeta
Lo speciale su Papa Francesco, le storie e i volti della Resistenza e alcune curiosità in giro per il mondo. Questo e molto altro nel nuovo numero di Zeta
Le tappe dopo la morte
La Chiesa ha messo in moto i meccanismi di successione che hanno governato i momenti di passaggio
Sovranità digitale: la sfida dell’Italia tra sicurezza e autonomia tecnologica
L’Italia affronta la sfida della sovranità digitale tra sicurezza, autonomia e dipendenza tecnologica. Progetti come il Polo Strategico Nazionale e Gaia-X mirano a rafforzare il controllo sulle infrastrutture digitali e a garantire la protezione dei dati sensibili
Tg Zeta – edizione del 31 marzo 2025
La riapertura del Ponte di ferro a Roma, un incontro sull’I:A: all’università Luiss, una mostra sull’arte Maivista di Frigidaire. Questo e molto altro nella nuova edizione del Tg Zeta
Calo demografico e scarse retribuzioni, la scuola si svuota
Il prossimo anno scolastico inizierà con 134 mila studenti in meno. Entro il 2035 potrebbero diminuire di 1,5 milioni