La festa dei lavoratori è un’ occasione speciale per Roma, che ha celebrato il Primo Maggio con il tradizionale Concerto organizzato dai sindacati. Elodie, Ghali, Lucio Corsi, Giorgia, sono solo alcuni tra la cinquantina di artisti che si sono alternati davanti ad una piazza calorosa e presente. Al centro dell’edizione 2025, il tema della sicurezza sul lavoro e dei diritti dei più deboli.
« Bella ciao » di Leo Gassman apre il Concerto del Primo Maggio 2025. Chitarra violino e voce, intonano la canzone simbolo della resistenza e della libertà. La piazza gremita si unisce in coro e canta, assieme a Gassman, in un unica voce l’inno alla resistenza. Alle spalle del giovane cantautore un papavero, dallo stelo verde e grandi petali rossi. Una giornata dedicata alla musica e alla riflessione sul cruciale tema della sicurezza sul lavoro.
Sole e musica
Una piazza gremita, che riapre al pubblico a due anni dai lavori di riqualificazione per il Giubileo . «Siamo partite alle sette di questa mattina e torneremo alle tre di questa notte » dice Federica, giovane studentessa che assieme alle sue amiche, è seduta su un telo arancione sotto al palco «Siamo in quaranta persone, abbiamo organizzato pullman dal Molise per venire qui” commenta Cristina seduta accanto a lei, sotto un sole, che in tarda mattinata diventa cocente « è una bella giornata per stare insieme, ballare e cantare».
Applausi si alzano dal terreno quando Noemi una delle conduttrici della serata esce a sorpresa sul palco. Con l’inconfondibile chioma rossa e un completo color pelle, saluta il pubblico « Ciao Roma » dice dal palco tenendo il telefono in mano per i social mentre inquadra una piazza colma di ombrellini colorati e mani alzate in segno di saluto. « È uno degli eventi musicali gratuiti più grandi d’Europa » dice Sabrina, giovane, addetta all’organizzazione del concerto, mentre dalle transenne assieme ai colleghi, lancia dei graziosi cappellini bianchi al pubblico.
Resistenza e Body Shaming
« È un momento storico difficile per la guerra, per il lavoro e per i diritti civili » afferma Leo Gassmann « la musica può essere un mezzo per fare qualcosa in più ». Ha aperto il concerto cantando Bella ciao, canzone in passato rifiutata da alcuni artisti che definisce ignoranti perché « di resistenza oggi ne vedo poca».
Anche BigMama, conduttrice assieme a Ermal Meta, Noemi della serata, coglie l’occasione per portare al centro del palco del Primo Maggio un monologo sul tema degli haters e del body shaming. « Se non vi piaccio non seguitemi » afferma seduta sul palco. Una riflessione cristallina sull’odio che spesso circola sulla rete « incurante dell’effetto che le parole possono avere » aggiunge la cantante. Il riferimento esplicito è al body shaming « Il mio corpo mi ha tolto e dato tanto» afferma la cantante spesso attaccata sui social ed un invito « mi ha fatto soffrire eppure io lo perdono» conclude.
Giovani e diritti sul lavoro
Non solo grandi artisti ma il Primo Maggio è anche lo spazio per artisti giovani ed emergenti come il cantautore romano Vincenzo Capua, che con la sua band porta sul palco il messaggio di speranza « voglio trasmettere ai ragazzi in piazza quanto sia importante credere nei propri sogni perché anche quello che sembra impossibile si può avverare».
Non solo musica ma anche diritti e istanze sociali dalla storica Piazza di San Giovanni. Uniti per un lavoro sicuro è scritto a caratteri cubitali in cima allo stage. Massimo Landini, segretario della CGIL, in merito al referendum per la cittadinanza afferma che « è un referendum importante anche per il lavoro, contro il precariato e per dare più diritti a chi non ne ha».
Il Concerto del Primo Maggio, nato nel 1990 e promosso da CGIL, CISL e UIL è un evento carico di significato perché unisce musica e istanze sociali fondamentali come il diritto di sicurezza sul lavoro e continua ad essere catalizzatore di istanze sociali ponendo attraverso la musica l’accento sui diritti.