Approfondimenti
Donna e giornalista, che bella che sei
Le molestie di cui nessuno parla, online e offline. I dati e le esperienze delle giornaliste Mariangela Pira e Cristiana Mancini
Long COVID, quel mostro sotto al letto dei bambini
Gli effetti a medio e lungo termine dell’infezione da Sars-CoV-2 non coinvolgono solo gli adulti. La storia di Giuseppe e gli studi della comunità scientifica
Le tisane per il benessere primaverile
Foglie, fiori, semi e radici di sei piante consigliate per la preparazione di tisane, infusi e decotti.
Viaggio nell’infanzia dimenticata, il nuovo libro di Annalisa Cuzzocrea
Tra racconti personali e incontri con i diretti protagonisti, l’autrice indaga il mondo dimenticato dell’infanzia e dell’adolescenza in Italia. Il coronavirus ha solo portato a galla problemi da sempre rimasti irrisolti
Sempre più settori coinvolti: ecco a che punto è la ricerca
Attraverso le parole di Giuseppe Italiano, professore di Computer Science presso l’Università LUISS di Roma ed esperto di machine learning, un punto sugli studi su una disciplina dell’informatica che è destinata a rivoluzionare le nostre vite
Deepfake. Nulla è reale, tutto è lecito
Una tecnologia che fa dire qualsiasi cosa a chiunque, grazie alle intelligenze artificiali. Tra dilemmi etici e lacune normative, la parola agli esperti
Io, giornalista robot. La stampa tra progresso e tradizione
Il futuro della professione e il rapporto con le intelligenze artificiali. Ne parliamo con Marco Pratellesi (Applied XL) e Aldo Fontanarosa (Repubblica)
Nuove restrizioni, tutto ciò che c’è da sapere
A distanza di un anno dal primo lockdown il governo guidato da Mario Draghi ha deciso di implementare una nuova stretta fino al 6 aprile. Scopriamo le novità sulle regole e i comportamenti da rispettare
Non è una stampa per donne
Tante le donne nelle testate ma poche ai vertici. Alcune delle giornaliste italiane di maggior successo si confrontano su come l’Italia, e i suoi organi d’informazione, non siano ancora un posto per donne
“Ibrahim? No, Je suis Mina”. Giocare a calcio da cristiani in Egitto
Costretto a cambiare nome per giocare a calcio, Mina Bendary ha raccontato a Zeta la storia di Je suis, squadra nata per combattere pregiudizi di natura religiosa