liberazione
Celebrare con il lutto nazionale
Nel giorno dell’80° anniversario della Liberazione, l’Italia si raccoglie in un clima di sobrietà per la morte di Bergoglio
Quelle note annunciano la libertà
Il 25 aprile portoghese attraverso la storia di Joaquim e Maria, emigrati in Francia per fuggire al regime di Salazar
Oltre l’“italiano brava gente”
Nel libro “I campi di Salò”, Capogreco mappa i campi di concentramento della RSI, svelando le responsabilità italiane nella Shoah
Fischia il vento dei partigiani
La Resistenza attraverso i suoi brani più famosi. Non solo dolore, ma anche speranza e lotta per la libertà. Un traguardo conquistato da armi e canzoni
Giuliana Sgrena, la liberazione e gli spari: «Calipari mi ha salvata due volte»
L’inviata de Il Manifesto torna con la memoria al 4 marzo 2005. I rapitori mi avevano avvertita: «Gli americani non vogliono che tu torni viva»
Sgrena ricorda Calipari: «La sua morte ha segnato un prima e un dopo»
La giornalista omaggia Calipari, l’uomo che l’ha salvata dal fuoco americano il 4 marzo 2005. «Si era seduto accanto a me per farmi sentire più sicura»
È sempre il 25 aprile
Nel giorno della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, abbiamo raccolto le frasi dei più celebri intellettuali, scrittori e politici
«Non siate indifferenti ma differenti», il partigiano Paolo Orlandini racconta la Liberazione
La Festa della Liberazione nel ricordo di uno dei protagonisti della Resistenza. Il partigiano Paolo Orlandini cita l’intellettuale e politico comunista Antonio Gramsci e spiega quanto sia importante ancora oggi continuare a difendere i valori della democrazia
“Il 25 aprile è una festa che richiama alla partecipazione”
Intervista allo storico e accademico Marcello Flores, autore del libro “Storia della Resistenza”, sull’attualità della ricorrenza della Liberazione del 1945, settantasei anni dopo
I pescatori di Mazara del Vallo sono liberi: «arriveranno domenica»
Dopo più di tre mesi di detenzione in Libia i pescatori tornano a casa. I familiari e gli amici gridano di gioia però, dietro la liberazione, c’è il riconoscimento politico che voleva Haftar