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Esclusiva

Marzo 4 2020.
 
Ultimo aggiornamento: Marzo 11 2020
Campionato a porte chiuse? Alberto Rimedio: «Serve decidere in fretta»

Dopo il rinvio di Juventus-Milan e Napoli-Inter, le semifinali di Coppa Italia, la Lega Serie A dovrà decidere le sorti del campionato. Alberto Rimedio, giornalista Rai, ci ha illustrato la situazione.

Altro cambio di rotta in Serie A. Per il prossimo mese il torneo potrà proseguire solo a porte chiuse. Così ha riferito il premier Giuseppe Conte dopo aver visionato il decalogo presentato dal comitato tecnico-scientifico sul coronavirus.

Ora toccherà alla Lega decidere quale sarà il futuro del calcio in Italia anche se «L’assemblea di oggi è saltata poiché non è stato raggiunto il numero minimo di 14 società presenti». A dircelo è Alberto Rimedio, giornalista sportivo della Rai, che sul tema ha idee molto chiare.

«L’unica soluzione ragionevole e fattibile per tutte le parti in causa è giocare a porte chiuse perché il calendario non consente la possibilità di recuperare alcune partite. Già in questo momento non si sa quando verrà recuperata Inter – Sampdoria e questo è un problema reale» chiarisce il giornalista. «La decisione però deve arrivare entro stasera perché se si vuole giocare questo fine settimana a porte chiuse, qualcosa entro oggi va fatto sapere» continua Rimedio.  

L’unica certezza al momento è il rinvio a data da destinarsi delle due semifinali di Coppa Italia, Juventus-Milan e Napoli-Inter. Proprio in casa Inter, il presidente Zhang è rimasto fermo sulle dure posizioni degli scorsi giorni.

Zhang Dal Pino
Steven Zhang, presidente dell’Inter.

Secondo Rimedio invece, «I presidenti delle società devono fare un passo indietro e rendersi conto che bisogna far passare gli interessi di bottega in secondo piano».

In questo momento l’opzione più realistica è giocare a porte chiuse. Questo però, «Significa avere presenti un minimo di 500 persone dentro l’impianto, tra staff tecnici, calciatori e operatori dell’informazione. È evidente che anche loro rischiano di essere contagiati quindi il governo deve prendere una decisione. Non deve lasciare campo libero al calcio perché è un mondo litigioso e lo ha dimostrato più volte» aggiunge Rimedio.

Oggi verrà presentato il Decreto del presidente del Consiglio che conterrà le nuove misure per contenere il virus. Tutti i provvedimenti si baseranno sulle indicazioni che il comitato scientifico ha fornito a Conte.

In Spagna il ministro della Salute Salvador Illa, ha confermato che gli eventi sportivi che vedranno come protagonisti tifosi che provengono dall’Italia si giocheranno a porte chiuse. Di conseguenza sono a rischio anche le trasferte dei tifosi italiani in vista delle sfide di Atalanta, Roma e Inter nelle competizioni europee.

Campionato
Gabriele Gravina, Presidente Federcalcio. ANSA / FABIO FRUSTACI

Il presidente FIGC Gabriele Gravina in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera ha dichiarato: «le porte chiuse mortificano valori come la condivisione e la gioia dell’evento sportivo, ma il calcio non può più fermarsi. Dobbiamo andare avanti, rispettando le ordinanze».

Serve decidere in fretta, se la decisione è quella di giocare nel week end. La giornata di oggi potrebbe essere quella decisiva.