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Esclusiva

Maggio 11 2020.
 
Ultimo aggiornamento: Marzo 29 2021
Il Salone Extra è un’altra forma di vita

La kermesse del libro si farà. Non a Torino ma nello spazio virtuale degli incontri online, tra adesioni di ospiti inseguiti da anni e vetrine di librerie allestite a tema. Le parole del direttore artistico Nicola Lagioia

«Altre forme di vita era il titolo che mesi fa avevamo dato all’edizione del Salone del Libro, questa è un’altra forma di vita». Parla così il direttore Nicola Lagioia al telefono, ha un tono frenetico, lavora senza sosta insieme a tutto il gruppo editoriale in vista del Salone Extra che si potrà seguire online dal 14 al 17 maggio. «Ci siamo avvicinati agli autori con timidezza ma la risposta è stata così calorosa che ci ha dato coraggio».

Il Salone del Libro era stato rimandato a causa del coronavirus, «più si avvicinava la data del Salone, più ci addolorava immaginare che non ci sarebbe stato, poi sui gruppi WhatsApp l’idea di fare almeno qualcosa di simbolico». L’impegno di tutte le persone coinvolte nell’organizzazione del Salone, unite dalla partecipazione alle stesse chat in cui le idee non avevano smesso di circolare, non si era fermato.

Il Salone Extra è un’altra forma di vita
Nicola Lagioia, direttore del Salone del Libro

«Abbiamo chiesto ad Alessandro Barbero di svolgere una lezione nella Mole Antonelliana e quando abbiamo ricevuto il sì dello storico e del Museo del Cinema che ci apriva le porte del simbolo della città di Torino siamo stati contenti». L’entusiasmo della prima adesione si è rivelato contagioso, è stato breve il passo che ha esteso l’invito alla partecipazione livestreaming agli altri personaggi in programma. «In dieci giorni avevano accolto il nostro invito Joseph Stiglitz, premio Nobel per l’economia, di Salman Rushdie, di Donna Haraway e di Jared Diamond, che inseguivamo da anni». Così rapide le adesioni che «tutti noi abbiamo smesso di fare qualsiasi cosa, persino di fare la spesa, per dedicarci all’organizzazione di questi quattro giorni».

Il Salone Extra sarà anche trasmesso su Rai Radio3 e ospiterà tra gli altri Samantha Cristoforetti, Paolo Cognetti, Javier Cercas, David Quammen, Roberto Saviano, Vinicio Capossela, André Aciman, Valeria Parrella, Paolo Giordano, Enzo Bianchi, Zerocalcare, Linus. «Nel frattempo il Salone del Libro ha acquistato una nuova tecnologia che durante i webinar permette di avere una terza stanza virtuale per un interprete che può fare la traduzione simultanea, lo useremo per esempio per parlare con Annie Ernaux».

Video di presentazione #SALTOEXTRA

Il titolo dell’edizione non poteva essere più profetico: realtà anfibie e altre forme di vita, la tecnologia è a servizio della cultura. Gli incontri in streaming dilatano gli spazi, allungano le distanze ma allo stesso tempo le accorciano, un mondo virtuale è senza confini. «Nulla può sostituire il contatto fisico, questo è certo. Però anche chi non poteva venire al Salone adesso ne ha la possibilità e gli autori che non eravamo mai riusciti a raggiungere adesso possiamo ascoltarli».

Ma l’aggancio c’è anche nel mondo fisico. «Adesso si stanno associando anche delle librerie, durante i giorni del Salone Extra allestiranno le loro vetrine in base agli argomenti degli incontri virtuali per poi condividerle attraverso fotografie. Già a Torino le librerie che hanno aderito sono una trentina, da qui l’idea di trasformare il salone anche in una sorta di festa del libro nazionale, se partecipassero anche librerie sparse per l’Italia».

Il Salone Extra non sostituirà un Salone in presenza che probabilmente verrà recuperato in autunno, ma è la risposta del mondo culturale per trasformare un momento statico in incontri, se non fisici, di certo vivi. Per partecipare al Salone Extra basterà ritrovarsi tra le mani la moneta da due centesimi, girarla ed entrare nella Mole Antonelliana attraverso il sito del Salone del Libro. Anche se i centesimi sono il resto della spesa, basterà mettersi le cuffie e ascoltare mentre si portano a casa le buste.