Attenzione! Questo articolo è stato scritto più di un anno fa!
!
Esclusiva

Giugno 5 2020
MAXXI ripresa, Pietromarchi: “Siamo ripartiti, ma l’arte è incontro”

Il direttore del Dipartimento Arte del Museo nazionale delle arti del XXI secolo ci racconta la sua ripartenza

“L’arte è esperienza fisica, relazione e incontro. Noi del MAXXI speriamo di tornare alla normalità il prima possibile”. Bartolomeo Pietromarchi sorride quando gli chiedo se pensava ad una maggiore risposta di pubblico dopo la riapertura. “Ovviamente non ci aspettavamo un assalto di persone e infatti non c’è stato, ma io credo che sia importante dare un segnale di ripartenza”.

Maxxi
Dal 2010 il Maxxi è un punto di riferimento per l’arte contemporanea italiana.

Il direttore del Dipartimento Arte del Museo nazionale delle arti del XXI secolo racconta la situazione della struttura a due settimane dalla ripartenza: “Giusto agire con le dovute cautele e nel rispetto delle misure di sicurezza. La nostra particolarità resta quella di avere degli spazi molto grandi, che ci danno un vantaggio rispetto ai musei dalla grande affluenza o a quelli che hanno ambienti più ristretti. L’ampiezza dell’architettura di Zaha Hadid ci facilita nell’evitare assembramenti”.

Maxxi
Il Maxxi è stato progettato dall’architetta irachena Zaha Hadid.

Oltre all’allestimento monografico sul designer milanese Gio Ponti, Pietromarchi sottolinea un’altra iniziativa del MAXXI: “Abbiamo riaperto il 2 giugno la mostra Real Italy, una nostra collaborazione con il Ministero dei Beni Culturali che presenta le opere realizzate da 13 giovani artisti italiani”.

Il video della mostra dedicata a Gio Ponti dal canale YouTube del MAXXI.

“Per continuare a lavorare con gli autori e promuovere un’idea di ‘rete’ tra musei e istituzioni, abbiamo pensato che rientrasse nella nostra missione quella di fare da raccordo tra queste differenti strutture. Riaprire con Real Italy, dopo il duro colpo subito dall’Italia a causa del virus, ha una valenza molto simbolica”. Una rinascita che parte dai giovani italiani, con la speranza che possa riprodursi nell’intero paese.

Maxxi
Un dettaglio della mostra “Real Italy”.

Infine una speranza per dopo l’estate: “Vorremmo tornare alle cifre di visitatore alle quali eravamo abituati prima del lockdown. L’arte prevede anche situazioni di assembramento e non-distanziamento sociale. Gradualmente, tutto questo deve essere ristabilito”.