Fase 2
Io, giornalista tra i silenzi di un’Italia in lockdown
Lidia Sirna, ex praticante della Scuola di Giornalismo della Luiss “Massimo Baldini”, racconta a Zeta il suo lavoro da producer con NBC News in giro per l’Italia durante il lockdown
Zeta Numero 2 | Giugno 2020
Il nuovo numero di Zeta, il periodico della Scuola di Giornalismo Luiss, dedicato alla Ripartenza
Terapia d’urto o prigione, la ripartenza delle coppie
Un momento per riscoprire la complicità, il pretesto per fare evolvere la relazione, un banco di prova per i genitori o un momento di pausa dai litigi. Come reagisce l’amore allo stress-test della pandemia
Eremiti e avventurieri, la ripartenza dei single
Fra un cocktail e un libro la fase due ha suscitato esigenze e reazioni diverse per chi è in cerca di stimoli nuovi
I gol del silenzio e le sexy bambole tifose
Alcuni club dei campionati in ripresa hanno pensato a modi originali di coinvolgere i tifosi durante i match
Teatro: “Io regalo una poltrona”
La Fondazione Claudio Nobis ha lanciato, per volontà di Elena Croce, un’iniziativa per sostenere il mondo del teatro, duramente colpito dall’emergenza coronavirus
Covidiario, la ripartenza – puntata 10
Il decimo appuntamento con il podcast di Zeta. Dopo l’annuncio di Giuseppe Conte si è entrati nella fase due e la nostra redazione, tramite storie di ripartenza, ha raccontato il graduale ritorno alla normalità di numerosi cittadini
Le vie dello shopping tornano a brillare
Li avevamo lasciati due mesi fa, quando, a causa della pandemia, le saracinesche dei negozi d’abbigliamento erano state chiuse. Ora, con la fase 2, anche loro hanno potuto riprendere le attività. Non tutto però è come prima, ci sono nuove regole da rispettare, raccontate da una commessa di un negozio del centro di Roma.
«Non chiamatelo smart working»
Francesca Paci, inviata de La Stampa, racconta la sua nuova vita da smart worker: dall’assenza di stimoli alle difficoltà nel far conciliare la vita lavorativa con quella privata
Italia a luci rosse, aggiornamenti dal mondo del porno
Liberatorio, proibito, tabù. Anche il porno si è dovuto fermare nei giorni dell’epidemia, e così tutti i performer, produttori e registi che ci lavorano