25 aprile
È sempre il 25 aprile
Nel giorno della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, abbiamo raccolto le frasi dei più celebri intellettuali, scrittori e politici
Riviviamo la Resistenza con il cinema
Grazie ad alcuni capolavori del cinema italiano possiamo tornare indietro nel tempo e vedere con i nostri occhi cosa è stato il fascismo e gli anni della seconda guerra mondiale, per festeggiare il 25 aprile con maggiore consapevolezza.
«Non siate indifferenti ma differenti», il partigiano Paolo Orlandini racconta la Liberazione
La Festa della Liberazione nel ricordo di uno dei protagonisti della Resistenza. Il partigiano Paolo Orlandini cita l’intellettuale e politico comunista Antonio Gramsci e spiega quanto sia importante ancora oggi continuare a difendere i valori della democrazia
“Il 25 aprile è una festa che richiama alla partecipazione”
Intervista allo storico e accademico Marcello Flores, autore del libro “Storia della Resistenza”, sull’attualità della ricorrenza della Liberazione del 1945, settantasei anni dopo
CoviDiario, il Podcast – Puntata 7
Settimo appuntamento con il podcast della redazione di Zeta. In primo piano le interviste al fondatore e presidente dell’associazione Meter, Don Fortunato Di Noto, e all’architetto Simone Micheli
Resistenza, La notte di San Lorenzo
Affresco toscano, racconta i drammi della seconda guerra mondiale non con gli occhi degli eserciti ma con quelli della gente comune, un’epica contadina di grano e sangue che parla di dolore ma anche di eroismo e grande desiderio di riscossa
La Resistenza per l’ambiente
Contro il riscaldamento globale, il capitalismo e le disuguaglianze economico- sociali. L’importanza del 25 aprile per Jacopo, attivista di Fridays For Future
Il faro della libertà
75 anni da quel 25 aprile 1945. “Resistenza” è una parola che continua a unire e dividere allo stesso tempo. Ne abbiamo parlato con Marcello Flores, partendo dalle ultime parole di un giovane partigiano condannato a morte
«Libera da stereotipi e discriminazioni»
Consapevolezza della propria identità e rifiuto di vecchi retaggi culturali. Il 25 aprile di un chirurgo, tra sala operatoria e puzzle da completare